Presupponendo delle competenze musicali basilari, Richards esamina gli aspetti melodici, ritmici e armonici del blues. Affronta tutti gli stili, dagli anni Venti ai giorni nostri, dai primi pionieri del boogie attraverso lo swing, il gospel, il jump-jive, le scuole di New Orleans, Chicago e Kansas City, sino al più sofisticato e recente jazz e funky blues.